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Buste arancioni dell’Inps, in arrivo dal 26 aprile

Terminato il ponte del 25 aprile gli italiani, da martedì 26 aprile inizieranno a trovare nella buca delle lettere le tanto attese buste arancioni dell’Inps. L’invio delle buste sarà effettuato su tutto il territorio nazionale, non saranno utilizzate Regioni o comuni pilota e il tutto servirà per rendere il più capillare possibile la diffusione delle stesse.

L’annuncio dell’invio delle buste arancioni era stato fatto dall’Inps nella persona di Tito Boeri che in un tweet annunciava l’invio delle prime 150 mila lettere con all’interno la simulazione standard dell’assegno futuro della pensione e della data di uscita. Lo scopo delle buste arancioni infatti, è proprio questo: dare indicazione al contribuente di quando potrà andare in pensione e soprattutto di quanto potrà incassare come assegno mensile derivante da pensione.

Le lettere saranno inviate solo ai contribuenti non digitalizzati, cioè a chi non è munito di pin dell’Inps o dello Spid, e sarà casuale relativamente all’età e alla professione dei destinatari

Ecco il tweet dell’Inps su Twitter:

L’invio delle buste arancioni rientra nell’obiettivo di Boeri di rendere il tutto più trasparente per i contribuenti offrendo chiarezza sul sistema pensionistico e dando ai cittadini più informazioni possibili sul futuro previdenziale. Dentro ogni busta i lavoratori troveranno un documento di 3 pagine all’interno del quale ci saranno i contributi versati, la possibile data per l’uscita dal lavoro, il rapporto tra stipendio e pensione.

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