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Carta di identità elettronica, svolta o nuovo flop?

La carta di identità elettronica ci riprova. Nella Gazzetta Ufficiale (Serie Generale n.302 del 30 dicembre 2015) è stato pubblicato il decreto contenente le modalità tecniche per il rilascio della CIE. Il decreto definisce le procedure di emissione della carta di identità elettronica determinando le caratteristiche tecniche della piattaforma e dell’architettura logica dell’infrastruttura disciplinando, inoltre, le modalità tecniche di produzione, distribuzione, gestione e supporto all’utilizzo.

Ma quali sono le caratteristiche della nuova carta di identità elettronica? Il supporto fisico dovrà essere realizzato con le tecniche tipiche della produzione di carte valori, integrato con un microprocessore per la memorizzazione delle informazioni necessarie per la verifica dell’identità del titolare, inclusi gli elementi biometrici, nonché per l’autenticazione in rete. Per visualizzare il modello grafico, potete cliccare qui e consultare l’allegato.

Tra le novità più importanti della carta di identità elettronica, c’è la facoltà (per i cittadini maggiorenni) di indicare il proprio consenso, ovvero diniego, alla donazione di organi e tessuti in caso di morte. Tale indicazione è trasmessa dal Comune, o dal Consolato, al Sistema Informativo Trapianti. Per quanto concerne i dati biometrici secondari, invece, verranno raccolte le impronte digitali dei richiedenti. Per la CIE, che avrà un microprocessore per la memorizzazione dei dati, verrà fornito un codice Pin che permetterà l’accesso a servizi online dedicati ai possessori. Sul documento dei minori, saranno indicati anche nomi e codice fiscale dei genitori.

La carta di identità elettronica, infine, non sarà obbligatoria: una scelta francamente incomprensibile, visto che i cittadini potrebbero continuare a preferire il tradizionale formato cartaceo.

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