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Nuove agevolazioni per giovani e agricoltura

ClicLavoro, il Portale Unico della Rete Nazionale dei Servizi per le Politiche del Lavoro, segnala le nuove agevolazioni previste dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali (MIPAAF) per sostenere le attività agricole realizzate dai giovani e favorire il ricambio generazionale.

Il Decreto Interministeriale del 18 gennaio 2016, già pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 17 febbraio, individua i requisiti e le disposizioni per accedere a finanziamenti agevolati destinati a microimprese e piccole e medie imprese (MPMI), gestite da giovani che presentino dei progetti di sviluppo o consolidamento riguardanti i settori della produzione, della trasformazione e della commercializzazione dei prodotti agricoli.
Le imprese che richiedono il finanziamento devono essere in possesso dei seguenti requisiti:
– Esercitare esclusivamente l’attività agricola ai sensi dell’articolo 2135 del codice civile;
– Essere amministrate e condotte da un giovane tra i 18 ed i 40 anni non compiuti alla data di spedizione della domanda, in possesso della qualifica di imprenditore agricolo professionale o di coltivatore diretto comprovata dall’iscrizione nella gestione previdenziale agricola. Nel caso di società sarà considerata la composizione numerica e la distribuzione delle quote societarie nell’accertamento di questi requisiti soggettivi;
– Avere la sede operativa nel territorio nazionale.

Potranno essere finanziati dei progetti di sviluppo, realizzate da imprese in possesso dei suddetti requisiti e attive da almeno due anni, che perseguano almeno uno di questi obiettivi:
– Migliorare il rendimento e la sostenibilità globale dell’azienda agricola;
– Ottimizzare l’ambiente naturale, delle condizioni di igiene o del benessere degli animali;
– Realizzare e potenziare le infrastrutture connesse allo sviluppo, all’adeguamento ed alla modernizzazione dell’agricoltura.

In concreto, le agevolazioni consistono nella concessione di mutui agevolati a tasso zero, per un periodo compreso tra i cinque e i dieci anni a copertura parziale delle spese ammissibili, per investimenti non superiori a 1.500.000 di euro. In particolare, per le iniziative attuate nel settore della produzione agricola primaria, il finanziamento potrà durare fino ad un massimo di quindici anni.

Vedi anche  Contraffazione: sentenza rivoluzionaria. Moncler sorride

Il riconoscimento delle agevolazioni spetterà all’ISMEA (Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare) secondo le istruzione operative che saranno pubblicate sul proprio sito.

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