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Bonus bebè, 160 euro per il primo figlio e 240 euro per il secondo fino al 2020

Slancio al bonus bebè per contribuire al sostegno delle coppie che mettono al mondo un bambino. Il governo vuole fare la sua parte e tramite il Ministro Beatrice Lorenzin mette in campo due possibili progetti da inserire nella prossima legge di stabilità.

Nel primo caso, in caso di primo figlio si raddoppierebbe il bonus attuale portandolo da 80 euro a 160 euro per coloro che hanno un isee inferiore a 25 mila euro, da 160 euro a 320 euro per chi invece ha un isee inferiore a 7 mila euro. Dal secondo figlio in poi il bonus salirebbe rispettivamente a 240 euro in caso di isee inferiore a 25 mila euro e 400 euro in caso di isee inferiore a 7 mila euro. Nei piani del ministero c’è l’intenzione di allungare la validità della misura dall’attuale periodo che va dal 1 gennaio 2015 al 31 dicembre del 2017, ad una durata che arriva fino al 2020. Se entrerà in vigore il nuovo regime, a coloro che hanno fatto un figlio prima del 2015 e ne hanno un altro nel periodo di validità del contributo viene riconosciuta la cifra mensile più alta.

Nel secondo caso, si alzerebbe la soglia di ammissibilità includendo tutti coloro che avrebbero un isee inferiore a 30 mila euro, cioè circa 60 mila famiglie in più delle attuali 330 mila coppie che hanno usufruito già del bonus; inoltre per chi ha un indicatore della ricchezza sotto i 7 mila euro, si erogherebbero 320 euro al mese per il primo figlio e 480 euro per il secondo, con una misura che diventerebbe di sostegno alla povertà.

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Questo significherebbe per il governo uno stanziamento di altri 2,2 miliardi di euro oltre ai 3,6 miliardi già stanziati nella Legge di Stabilità 2015 per i prossimi sei anni. Questo perchè i dati sulle nascite diffusi dall’Istituto nazionale di Statisticha per il 2015 sono molto preoccupanti: circa 488 mila nascite con il 20% figli di coppie immigrate; nel 2010 il dato si attestava sulle 561 mila nascite.

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