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Cessione del quinto dello stipendio: cresce richiesta di erogazione

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Cessione del quinto dello stipendio: cresce richiesta di erogazione

Cresce la richiesta di finanziamenti a fronte della cessione del quinto dello stipendio.

A rilevarlo sono i dati resi noti a giugno dalla quarantaquattresima edizione dell’Osservatorio sul Credito al Dettaglio realizzato da Assofin, CRIF e Prometeia.

Parliamo di un incremento contraddistinto da un +6,5%, con una crescita più dinamica nelle erogazioni a favore dei dipendenti privati, che storicamente rappresentano la quota minore.

Nel 2017, grazie a questa operazione, sono stati erogati ai clienti finali prestiti per circa 5,5 miliardi di euro.

Come la Banca d’Italia ha sottolineato in una recente delibera, la cessione del quinto dello stipendio “sotto il profilo dell’inclusione finanziaria costituisce una importante opportunità di finanziamento per clientela che potrebbe altrimenti restare esclusa dal circuito di credito”.

Ma che cosa è precisamente la cessione del quinto dello stipendio?

La cessione del quinto è una forma di finanziamento. A differenza dei prestiti tradizionali questa tipologia di finanziamento considera la restituzione dell’importo richiesto attraverso una trattenuta mensile sullo stipendio del cliente, oppure sulla pensione, non superiore a un quinto del suo valore.

Le norme che regolano la procedura prevedono che il richiedente sottoscriva una polizza sulla vita, ed una sul rischio di una possibile perdita del lavoro.

Per valutare l’effettiva convenienza dell’operazione è sicuramente utile considerare le rilevazioni trimestrali della Banca d’Italia sui tassi di interesse medi delle operazioni di finanziamento.

Chi può richiedere la cessione del quinto sullo stipendio?

La cessione del quinto sullo stipendio può essere richiesta:

  • Da chi risulta regolarmente assunto con un contratto di lavoro subordinato, a tempo indeterminato/determinato;
  • Da chi è titotale di una pensione.
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Parliamo di dipendenti che prestano servizio sia in aziende pubbliche e quindi statali oppure fra gli altri Ministeri, Enti locali, Province, Comuni, istituti scolastici, e aziende private.

Chi può concedere la richiesta?

La cessione del quinto dello stipendio, considerata un’operazione di credito a consumo, può essere richiesta alle banche così come alle società finanziarie in via diretta oppure attraverso l’attività di agenti finanziari o mediatori creditizi.

Le modalità per richiedere la cessione del quinto e dipendono essenzialmente dagli istituti che lo erogano. Ad esempio, la cessione del quinto dello stipendio IBL Banca può essere richiesta semplicemente recandosi in una delle filiali IBL Banca o prenotando un appuntamento.

Prima di firmare il contratto per la cessione il richiedente ha il diritto di ricevere il manuale sulle “Informazioni Europee di Base per il Credito ai Consumatori”, dove sono elencate tutte le caratteristiche e i costi del finanziamento, ed una copia del contratto finanziario per poterlo leggere con attenzione.

Importante valutare le voci di spesa relative ai costi, che determinano l’importo della rata e quindi spese di istruttoria, oneri erariali, e il valore del Taeg (Tasso Annuo Effettivo Globale) e del TAN

(Tasso Annuo Nominale).

Fra i vantaggi di questa tipologia di operazione creditizia troviamo soprattutto la rapidità con cui si può portare a termine l’iter.

Le regole dell’estinzione

Il finanziamento per la cessione del quinto dello stipendio si estingue alla stregua di una qualsiasi operazione in cui si concede credito.

Parliamo quindi di un’estinzione alla scadenza prestabilita, considerando che sia andato a buon fine il pagamento di ogni singola rata.

Il cliente può anche decidere di estinguere anticipatamente il finanziamento ma dovrà pagare specifiche penali, come stabilisce la legge.

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