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Decreto flussi 2016, in arrivo le nuove quote

Sta per essere pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 14 dicembre 2015 (c.d. decreto flussi), che prevede l’apertura dei flussi d’ingresso per i lavoratori non comunitari nell’anno 2016. Il nuovo decreto fissa quote sia per le conversioni e per l’ingresso per lavoro autonomo e alcune altre categorie di lavoratori non stagionali, che per il lavoro stagionale. Ma vediamo nel dettaglio le novità comunicate dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali sul proprio sito istituzionale.

LAVORATORI NON STAGIONALI E CONVERSIONI
Per la compilazione delle domande, a partire dalle ore 9.00 del 3 febbraio 2016, bisognerà collegarsi al sito: . L’invio sarà possibile a partire dal settimo giorno successivo alla pubblicazione del decreto flussi sulla Gazzetta Ufficiale.
Le quote
In base al nuovo decreto flussi sono ammessi in Italia 17.850 lavoratori stranieri per motivi di lavoro subordinato non stagionale e di lavoro autonomo. La quota complessiva è così ripartita:
– 1.000 Lavoratori stranieri che abbiano completato programmi di formazione e istruzione nei Paesi d’origine ai sensi dell’art. 23 del decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286;
– 100 lavoratori stranieri cittadini di Paesi che hanno partecipato all’Expo 2015;
– 2.400 lavoratori autonomi appartenenti alle seguenti categorie: imprenditori che svolgono attività di interesse per l’economia italiana che prevede l’impiego di risorse proprie inferiori a 500.000 euro e provenienti da fonti lecite, nonché la creazione di almeno tre nuovi posti di lavoro; liberi professionisti riconducibili a posizioni vigilate oppure non regolamentate ma rappresentative a livello nazionale e comprese negli elenchi curati dalla Pubblica Amministrazione; figure societarie, di società non cooperative, espressamente previste dalla normativa vigente in materia di visti d’ingresso; artisti di chiara fama internazionale, o di alta qualificazione professionale, ingaggiati da enti pubblici oppure da enti privati; cittadini stranieri per la costituzione di imprese “start-up innovative” ai sensi della legge 17 dicembre 2012 n. 221, in presenza dei requisiti previsti dalla stessa legge, a favore dei quali sia riconducibile un rapporto di lavoro di natura autonoma con l’impresa;
– 100 lavoratori stranieri per motivi di lavoro subordinato non stagionale e di lavoro autonomo di origine italiana per parte di almeno uno dei genitori fino al terzo grado di linea diretta di ascendenza, residenti in Argentina, Uruguay, Venezuela e Brasile.
Le restanti 14.250 quote vengono riservate a coloro che devono convertire in lavoro subordinato il permesso di soggiorno già posseduto ad altro titolo.

Vedi anche  Veneto Banca, approvata la trasformazione in SpA

LAVORATORI STAGIONALI
Per la compilazione delle domande, a partire dalle ore 9.00 del 10 febbraio 2016, bisognerà collegarsi al sito: L’invio sarà possibile a partire dalle ore 9.00 del quindicesimo giorno successivo alla pubblicazione del decreto sulla Gazzetta Ufficiale.
Le quote
In base all’articolo 4 del nuovo decreto flussi sono ammessi in Italia 13.000 lavoratori stranieri per motivi di lavoro subordinato stagionale. La quota complessiva riguarda i lavoratori subordinati stagionali non comunitari di Albania, Algeria, Bosnia-Herzegovina, Corea (Repubblica di Corea), Costa d’Avorio, Egitto, Etiopia, Ex Repubblica Jugoslava di Macedonia, Filippine, Gambia, Ghana, Giappone, India, Kosovo, Marocco, Mauritius, Moldova, Montenegro, Niger, Nigeria, Pakistan, Senegal, Serbia, Sri Lanka, Sudan, Ucraina, Tunisia. Con una successiva circolare del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, tali quote verranno ripartite tra le Direzioni Territoriali del Lavoro.
Nell’ambito della quota di 13.000 unità, 1.500 ingressi sono riservati alle richieste di nulla osta stagionale pluriennale, ovvero relative a quei lavoratori che abbiano già fatto ingresso in Italia per prestare lavoro subordinato stagionale per almeno due anni consecutivi e per i quali il datore di lavoro può presentare richiesta di nulla osta pluriennale per lavoro subordinato stagionale.

Le domande potranno essere presentate fino al 31 dicembre 2016. Per ulteriori approfondimenti sul decreto flussi e per visualizzare le istruzioni e gli allegati, potete consultare il portale istituzionale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali cliccando qui.

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