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Esonero contributivo, in arrivo le ispezioni

Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, in collaborazione con l’INPS, ha comunicato che rafforzerà le attività ispettive per identificare i casi di precostituzione irregolare delle condizioni per beneficiare della decontribuzione previdenziale. La decisione, che era nell’aria da settimane, arriva per fare il punto sugli accertamenti nei confronti delle imprese che fruiscono dell’esonero contributivo triennale, recentemente introdotto dall’ultima Legge di Stabilità, per l’assunzione di lavoratori a tempo indeterminato privi di occupazione stabile da almeno sei mesi.

È stato questo il tema dell’incontro svoltosi presso il Ministero alla presenza, tra gli altri, anche del Ministro Poletti. Stando alle informazioni comunicate, la Direzione generale per l’Attività Ispettiva del Ministero del Lavoro ha avviato, già dal mese di giugno, degli specifici accertamenti. Da quanto emerge, sono stati accertati dei casi di illegittima fruizione dell’esonero contributivo già in 5 province, in attesa che le verifiche comincino anche nel resto del territorio italiano.

Ma come farà il Ministero, in concreto, ad individuare i possibili comportamenti elusivi e fraudolenti da parte di quei soggetti che usufruiscono dell’esonero contributivo pur non avendone diritto? Fondamentale, in tal senso, sarà la collaborazione dell’INPS che, attraverso l’incrocio delle banche dati già esistenti, permetterà di effettuare ricostruzioni storiche andando a segnalare le situazioni sospette. Nei confronti di questi soggetti saranno successivamente attivate specifiche iniziative ispettive e adottati gli opportuni provvedimenti penali e civili, che potranno coinvolgere anche eventuali soggetti terzi che abbiano contribuito alla realizzazione di questi comportamenti. Insomma, tempi duri per i “furbetti”.

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