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Flussi lavoratori non comunitari, via alle domande

È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.104 del 7 maggio 2015 il Dpcm 2 aprile 2015 sulla “Programmazione transitoria dei flussi d’ingresso dei lavoratori non comunitari per lavoro stagionale nel territorio dello Stato per l’anno 2015”. Sino alle ore 24 del 31 dicembre 2015, dunque, sarà possibile inviare le domande di nulla osta all’assunzione di lavoratori non comunitari per lavoro stagionale collegandosi al sito del Ministero dell’Interno. L’invio delle domande segue la fase di precompilazione avviata il 5 maggio scorso.

Il decreto prevede una quota massima di 13.000 ingressi di cittadini stranieri residenti all’estero e stabilisce che siano ammessi nel territorio italiano lavoratori subordinati stagionali non comunitari di Albania, Algeria, Bosnia-Herzegovina, Corea (Repubblica di Corea), Egitto, Ex Repubblica Jugoslava di Macedonia, Filippine, Gambia, Ghana, Giappone, India, Kosovo, Marocco, Mauritius, Moldavia, Montenegro, Niger, Nigeria, Pakistan, Senegal, Serbia, Sri Lanka, Ucraina, Tunisia.
Il provvedimento, inoltre, riserva (all’interno dei 13.000) una quota di 1.500 lavoratori non comunitari che abbiano fatto ingresso in Italia per prestare lavoro subordinato stagionale per almeno due anni consecutivi e per i quali il datore di lavoro presenti richiesta di nulla osta pluriennale per lavoro subordinato stagionale. Rispetto all’anno scorso, quindi, sono stati messi a disposizione 2.000 ingressi in meno sulla base dei dati relativi agli ingressi per motivi di lavoro stagionale effettivamente registrati.
La quota complessiva sarà ripartita a cura del ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali alle Direzioni Territoriali del Lavoro con una circolare successiva, sulla base del fabbisogno che emergerà dalle consultazioni effettuate a livello locale con le Regioni, parti sociali e organizzazioni sindacali.

Le informazioni dettagliate sulla procedura sono contenute nella Circolare congiunta del Ministero dell’Interno e del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali sui flussi per i lavoratori non comunitari (la n.2643 del 29 aprile 2015). Le associazioni di categoria potranno inviare le istanze per conto dei datori di lavoro che aderiscono alle rispettive associazioni. Le domande, in ogni caso, potranno essere presentate esclusivamente con modalità telematiche.

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