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Germania: postini in sciopero? Chiamiamo i polacchi

La Deutsche Post da mesi deve fronteggiare i rallentamenti dovuti alle numerose astensioni dal lavoro per sciopero dei propri postini. La soluzione è facile e non molto distante: 100 Km. È questa la distanza che separa Berlino dalla Polonia e dai postini polacchi. Si, è questa la soluzione: chiamare i postini polacchi per sostituire i postini tedeschi in sciopero.

In Germania sono mesi di astensioni dal lavoro in molteplici settori: trasporti, scuole e anche le poste. Gli scioperi sono organizzati dal sindacato Verdi a seguito della decisione di creare una nuova divisione pacchi (parcel) con 10 mila nuovi posti di lavoro che però dovrebbero avere una retribuzione inferiore rispetto alla media del gruppo.

Il gruppo Deutsche Post, secondo France Press, avrebbe addirittura esercitato pressioni sui precari perché si astenessero dallo sciopero, con relativa minaccia di non rinnovo del contratto. Su questa questione si era anche espresso il vicecancelliere Sigmar Gabriel che avrebbe, secondo la stampa tedesca, scritto ai vertici del gruppo per riportare il tutto all’ordine nel rispetto dei lavoratori.

In ultimo la questione “polacca”. Una portavoce del gruppo ha dichiarato al giornale Tagesspiegel “Siamo ricorsi provvisoriamente a dei colleghi di DHL Packet della vicina Polonia, si tratta di postini esperti che sono volontariamente in servizio nella zona di Berlino”. È vero che la DHL Packet appartiene sempre al gruppo Deutsche Post ma la soluzione è stata definita dai sindacati “scandalosa e senza precedenti”.

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