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Peroni in vendita, ma questa volta non solo nei bar

La Peroni è in vendita e la causa è proprio la fusione di cui vi avevamo già parlato in un nostro precedente pezzo. Si tratta della fusione tra Ab Inbev e Sabmiller avvenuta ad ottobre 2015 e del colosso che ne era nato formato dal produttore numero uno al mondo, la Ab Inbev, e il numero due: la SabMiller. Dopo una trattativa lunga e faticosa la SabMiller aveva infatti ceduto alle avances accettando la cifra offerta dalla società belga-brasiliana della Ab Inbev di circa 96 miliardi di euro.

A seguito della fusione però sono scattate le verifiche dell’antitrust e la Ab Inbev ha deciso così di mettere in vendita due dei marchi di cui è proprietaria. Secondo quanto riportato dal Financial Times i marchi in questione sarebbero la Peroni e la olandese Grolsch, entrambi arrivati dalla fusione con SabMiller, che ceduti consentirebbero così di fugare dubbi sulle accuse di posizione dominante sul mercato europeo della birra. Un’altra fonte però sostiene che non c’è ancora nulla di formalizzato ammettendo però che la cessione di Peroni e Grolsch sono state realmente prese in considerazione.

Peroni in vendita, ma questa volta non solo nei bar

Secondo quanto riportato dal Sunday Times, la cifra per l’acquisizione di Peroni e Grolsch si parlerebbe di milardi con una ricca lista di potenziali acquirenti quali gli olandesi di Heineken, gli statunitensi di Molson Coors e gli irlandesi di C&C.
Anche in questo caso non resta che attendere comodamente seduti a sorseggiare un bel bicchiere di birra. Peroni ovviamente.

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