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Regime Forfetario: spese da indicare in UNICO 2016

Il regime forfetario introdotto con la L. 190/2014 (art. 1 commi da 54 a 89) e ss.mm. (confronta le novità apportate dalla Legge di Stabilità 2016 a questo link ), introdotto per i contribuenti esercenti attività di impresa, arti e professioni, ha previsto al comma 73 della citata legge, l’esclusione dall’applicazione degli studi di settore (di cui all’art. 62-bis del dl 30/08/1993, n.331, convertito con modificazioni, dalla l. 427/1993 e ss.mm.) e anche dei parametri (di cui all’articolo 3, comma 184, della legge 28 dicembre 1995, n.549), mentre ha statuito che con il provvedimento del direttore dell’Agenzia delle entrate che avrebbe approvato i modelli da utilizzare per la dichiarazione dei redditi si sarebbero individuati, per i contribuenti che applicano il regime forfetario, specifici obblighi informativi in relazione all’attività svolta.
E, con provvedimento n. 16068 del 29/01/2016 , l’Agenzia delle Entrate ha approvato il “modello di dichiarazione “Unico 2016–PF”, con le relative istruzioni, che le persone fisiche devono presentare nell’anno 2016, per il periodo d’imposta 2015, ai fini delle imposte sui redditi e dell’imposta sul valore aggiunto”.

Nel modello approvato è stato inserito uno specifico prospetto per assurgere agli obblighi, sia in relazione a quanto appena indicato, cioè al comma 74, sia quanto invece richiesto dal comma 69, ovvero di fornire l’indicazione dei dati dei redditi erogati per i quali, all’atto del pagamento, non è stata operata la ritenuta alla fonte di cui al titolo III del D.P.R. n. 600 del 1973 e successive modificazioni.
Per indicare i dati richiesti dal comma 69 dovranno essere compilati i righi RS371, RS372 e RS373, indicando il codice fiscale del percettore dei redditi per i quali non è stata operata la ritenuta e l’ammontare dei redditi stessi. Chiaramente, nel caso siano stati corrisposti più compensi, occorrerà compilare tanti righi quanti sono i distinti percettori.

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Mentre per quanto riguarda gli obblighi informativi individuati dal comma 74, le informazioni richieste sono contenute in due diversi prospetti: uno per gli “Esercenti attività d’impresa”, righi da RS374 a RS378 , dove devono essere indicate, cumulativamente, le informazioni afferenti le attività di impresa esercitate; l’altro per gli “Esercenti attività di lavoro autonomo”, righi da RS379 a RS381 dove devono essere indicate, cumulativamente, le informazioni afferenti le attività di lavoro autonomo esercitate.

In relazione alle informazioni richieste dai due distinti prospetti, si fa presente che di poco divergono da quanto solitamente deve essere indicato negli studi di settore rispettivamente nei quadri A, F o G, portando quindi il contribuente forfetario non solo a conservare rigorosamente tutta la documentazione relativa alle spese sostenute ma a monitorarla e “censirla” così come richiesto dalla normativa.

Passando ora ad esaminare i singoli prospetti, nel prospetto relativo agli esercenti attività d’impresa in regime forfetario, i soggetti dovranno indicare:
– Rigo RS374: il numero complessivo delle giornate retribuite (in relazione ai lavoratori dipendenti che svolgono attività a tempo pieno anche se assunti con contratto di inserimento, ai dipendenti con contratto a termine e ai lavoranti a domicilio desumibile dai modelli di denuncia telematica relativi al periodo d’imposta cui si riferisce il presente modello, ovvero 2015; al personale con contratto di somministrazione di lavoro, determinato dividendo per 8 il numero complessivo di ore ordinarie lavorate nel corso del periodo d’imposta a cui si riferisce il presente modello, desumibile dalle fatture rilasciate dalle agenzie di somministrazione; ai lavoratori dipendenti assunti con contratto a tempo parziale, con contratto di lavoro intermittente o con contratto di lavoro ripartito, conformemente a quanto comunicato all’Ente Previdenziale relativamente al periodo d’imposta cui si riferisce il presente modello; agli apprendisti che svolgono attività nell’impresa, desumibile dai modelli di denuncia telematica relativi al periodo d’imposta cui si riferisce il presente modello;
– Rigo RS375: numero complessivo di mezzi di trasporto/veicoli posseduti e/o detenuti a qualsiasi titolo per lo svolgimento dell’attività alla data di chiusura del periodo d’imposta;
– Rigo RS376: ammontare del costo sostenuto per l’acquisto di materie prime e sussidiarie, semilavorati e merci, inclusi gli oneri accessori di diretta imputazione e le spese sostenute per le lavorazioni effettuate da terzi esterni all’impresa, andranno anche indicati anche i costi per servizi strettamente correlati alla produzione dei ricavi;
– Rigo RS377: i costi sostenuti per il godimento di beni di terzi;
– Rigo RS378: l’ammontare complessivo delle spese sostenute nel corso del periodo d’imposta per gli acquisti di carburante per autotrazione.

Vedi anche  Salva dirigenti: dichiarata incostituzionale la norma

Nel prospetto degli esercenti attività di lavoro autonomo in regime forfetario dovranno invece essere indicati:
– Rigo RS379: numero complessivo delle giornate retribuite (nelle stesse modalità di cui agli esercenti attività di impresa);
– Rigo RS380: ammontare complessivo dei compensi corrisposti a terzi per prestazioni professionali e servizi direttamente afferenti l’attività artistica o professionale del contribuente;
– Rigo RS381: consumi, in particolare deve essere considerato l’ammontare delle spese sostenute nell’anno per i servizi telefonici compresi quelli accessori; i consumi di energia elettrica; i carburanti, lubrificanti e simili utilizzati esclusivamente per la trazione di autoveicoli.

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