Un miliardo e 100 milioni. Secondo quanto pubblicato da Radiocor, l’agenzia di stampa del Sole 24 Ore, è questa l’entità della clamorosa offerta presentata nei mesi scorsi da Sky per rilevare il 100% di Premium. La proposta sarebbe stata messa in stand-by da Mediaset per due ragioni: nonostante l’ammontare sia superiore alla valutazione della tv a pagamento, il “premio” per avere il via libera al controllo totale del mercato italiano dei contenuti pay è stato ritenuto non sufficiente. In secondo luogo, sono tutti da valutare gli effetti che una super piattaforma Sky potrebbe avere sullo sviluppo futuro di Mediaset.
Nel corso di una conferenza stampa sui palinsesti televisivi, Pier Silvio Berlusconi (vicepresidente esecutivo e amministratore delegato del Gruppo Mediaset) ha lasciato intendere di aver ricevuto un’offerta da Sky nei mesi scorsi, pur escludendo accordi in vista con l’emittente satellitare.
Ci sarebbe anche un’ipotesi alternativa studiata dagli advisor, cioè la creazione di una newco che unisca le attività italiane di Sky e Premium. A Mediaset, in questo caso, spetterebbe un 20-25% della nuova società. Alcuni osservatori, tuttavia, ritengono difficile al momento un’intesa in questa direzione.
Secondo altre fonti finanziarie, la struttura su cui si sta ragionando nelle ultime settimane è una offerta cash vicino al valore attuale di Premium (800 milioni) a cui si aggiungerebbe una quota di minoranza nella nuova società.
La sensazione è ci siano davvero i margini per questo sensazionale matrimonio tra i due colossi televisivi. Resta da valutare, piuttosto, se una simile concentrazione di interessi possa suscitare le “attenzioni” dell’Antitrust.
