Vai al contenuto

Veneto Banca, approvata la trasformazione in SpA

Sei ore di assemblea, in un clima molto più tranquillo rispetto alle previsioni della vigilia. Secondo quanto riportato dall’ANSA, l’assemblea dei soci di Veneto Banca ha approvato oggi con 11.102 (97%) consensi su 11.430 voti (compresi quelli per delega) la trasformazione della banca in Società per Azioni. 244 i contrari, 85 gli astenuti.

Si è trattato di un autentico “sì bulgaro”, con percentuali di voto praticamente identiche anche per gli altri due punti all’ordine del giorno: l’aumento di capitale da un miliardo di euro e la quotazione in Borsa. Decisioni inevitabili dopo il monito della BCE, che permetteranno a Veneto Banca di evitare il commissariamento. Il presidente Pierluigi Bolla, senza nascondere “un diffuso e profondo senso di delusione“, ha sottolineato la rottura definitiva sancita rispetto al passato, annunciando contestualmente che i consulenti legali valuteranno un’eventuale azione di responsabilità nei confronti degli ex vertici. Molto applaudito l’intervento dell’amministratore delegato Cristiano Carrus, che non ha negato le difficoltà della situazione e l’inevitabile danno di immagine per Veneto Banca ma ha orgogliosamente evidenziato come ci siano i numeri e le capacità per venirne fuori.

Ci si attendevano interventi polemici ed infuocati da parte degli azionisti di Veneto Banca, ma è prevalso il senso di responsabilità e non è mancata neppure una dose di ironia da parte di chi ha perso gran parte dei propri risparmi. Davvero una bella lezione di civiltà, nonostante l’amarezza e la disperazione.

Vedi anche  Equitalia, quando il contribuente non paga le spese processuali

Argomenti Correlati