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Confcommercio: consumi e occupazione in aumento

I consumi sono in aumento. Ad indicarlo è la ricerca del Centro Studi di Confcommercio che attraverso il suo indicatore fa segnare un crescita dello 0,4% rispetto a giugno e un incremento del 2,1% tendeziale. Dato quest’ultimo che indica la variazione più elevata degli ultimi 5 anni.

I dati, diffusi questa mattina a Roma, indicano risultati incoraggianti anche nel mercato del lavoro dove a luglio, per il secondo mese consecutivo, gli occupati al netto dei fattori stagionali, sono aumentati di 44 mila unità.

Carlo Sangalli, presidente di Confcommercio ha dichiarato che: “la ripresa c’è, ma la prudenza è d’obbligo perché dopo molti anni di crisi tornare a crescere è difficile”, il presidente dell’associazione dei commercianti ha poi continuato dando un input importante al governo e al progetto di Renzi di tagliare l’Ires nel 2018: “riguarda un tempo troppo lungo: non c’è tempo da perdere, bisogna avere il coraggio di aggredire la spesa improduttiva e tagliare l’Ires già nel 2016”.

La palla è poi passata a Mariano Bella, direttore dell’ufficio studi di Confcommercio, che ha spiegato che il miglioramento della domanda per i consumi deriva principalmente da un nuovo ciclo di acquisti di beni durevoli. I beni e servizi più acquistati nei primi 7 mesi del 2015 sono quelli per la mobilità (mezzi di trasporto), per le comunicazioni (smartphone e computer), e i consumi legati al turismo. I consumi di alimentari, bevande e tabacchi sono invece aumentati solo dello 0,5%.

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