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La settimana lavorativa 4 giorni è realtà in imprese solide 

La settimana lavorativa 4 giorni è realtà anche in Italia. Infatti, molte aziende italiane come Intesa Sanpaolo, Luxottica, Lamborghini, ma anche Team System, Mondelez International, PA Advice, Velvet Media, Awin Italia, Carter&Benson hanno introdotto la settimana corta a quattro giorni lavorativi. 

Dopo lo smart working che ha avuto un boom di utilizzo nella pandemia e che vede ancora oggi 3,6 milioni di lavoratori che svolgono la loro attività da remoto, la settimana lavorativa di 4 giorni sembra essere una novità agognata dai dipendenti delle aziende.

Infatti, la settimana lavorativa di quattro giorni dà l’opportunità ai dipendenti di un’azienda di lavorare avendo un giorno in più di riposo, non lavorando per cinque giorni, ma aumentando le ore di lavoro nei 4 giornate a settimana in cui svolgere le proprie mansioni.

Vediamo insieme i vantaggi e gli svantaggi che porta il lavorare 4 giorni a settimana per datori di lavoro e dipendenti delle aziende e come organizzarla.

lavorare 4 giorni a settimana

Indice:

I vantaggi di chi ha sperimentato la settimana lavorativa 4 giorni

La settimana di quattro giorni lavorativi è già stata introdotta in altri Paesi come la Nuova Zelanda, la Gran Bretagna, il Belgio, la Svezia, la Spagna, l’Islanda, gli Stati Uniti ed il Giappone.

I vantaggi comuni rilevati dal lavorare quattro giornate a settimana, con prove di sei mesi e riducendo a 32 ore o 35-36 ore di lavoro, sono stati:

  • una positiva incidenza del lavoro sulla produttività delle imprese che riducono le ore alla settimana di lavoro;
  • un migliore equilibrio tra lavoro e vita privata per i dipendenti con la possibilità di passare più tempo con la famiglia e gli amici;
  • la flessibilità nell’organizzare le ore lavorative settimanali aiuta anche le neomamme a distribuire il lavoro ed avere tempo da dedicare ai figli;
  • un incremento del benessere dei lavoratori che sono meno stressati;
  • un orario di lavoro con più ore su quattro giorni diminuisce lo spreco di energia elettrica e riscaldamento, con un impatto positivo sull’inquinamento dovuto anche alla minore circolazione dei pendolari che si devono muovere per recarsi nel luogo di lavoro;
  • attrazione dei talenti che vedono positivamente le aziende che introducono la settimana lavorativa più corta.
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La possibilità di lavorare le proprie ore su quattro giornate porta a dei vantaggi nella vita lavorativa e privata dei dipendenti e nella produttività delle aziende, ma per farlo funzionare al meglio è necessario adottarlo trovando i giusti accorgimenti per passare a una settimana lavorativa più breve.

Gli svantaggi nel lavorare quattro giorni a settimana

Implementare una settimana lavorativa su soli quattro giorni a settimana prevede la presenza delle tecnologie, cultura lavorativa e mentalità adatta per averla. 

Le problematiche dovute al passaggio a una settimana lavorativa ridotta riguardano:

  • il settore produttivo aziendale in quanto ci sono imprese che richiedono la presenza dei lavoratori ogni giorno per l’intera settimana;
  • le disponibilità economiche devono essere tali da permettere l’assunzione di personale per lavorare nelle ore non coperte a meno di aumentare l’orario di lavoro nei quattro giorni;
  • i lavoratori preferiscono uno stipendio più alto o maggiore tempo libero;
  • difficoltà nel sincronizzare le riunioni del team di lavoro.

Ma in Italia, come sta funzionando la scelta di gestire le ore a settimana di lavoro più corta? Può essere utile testare la settimana corta in un Paese dove si lavora tante ore e si produce di meno?

settimana lavorativa di 4 giorni

La settimana lavorativa di quattro giorni in Italia dopo lo smart working

In Italia, chi ha introdotto una settimana lavorativa corta lo ha fatto nelle seguenti modalità:

  • Luxottica: venti mila dipendenti scaricano quindici venerdì liberi nei permessi retribuiti ed altri quindici sono a carico del datore di lavoro;
  • Lamborghini: si alterna una settimana da 33 ore e mezzo nei quattro giorni di lavoro ad una da cinque giorni lavorativi per i dipendenti con due turni e due settimane da quattro giorni alternate a due settimane da 5 giorni per quelli che lavorano su tre turni;
  • Intesa Sanpaolo: si svolge la propria attività lavorativa per quattro giorni durante la settimana con una giornata lavorativa da 9 ore;
  • Sace: sperimentazione volontaria per 950 dipendenti della settimana corta.
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Questa modalità di lavoro riducendo l’orario di lavoro dei dipendenti in favore di maggior tempo da passare nel privato è un aspetto sentito positivamente da molti lavoratori. 

Cosa significa lavorare con la settimana corta: il carico di lavoro

La riduzione dei giorni di lavoro per avere un fine settimana di tre giorni deve prevedere un cambiamento del modello della settimana lavorativa e comporta un alto grado di organizzazione. 

Infatti, si può avere un modello di organizzazione del lavoro che prevede lo stesso carico di lavoro con una riduzione dell’orario di lavoro della settimana lavorativa standard. In questo caso, bisogna garantire lo svolgimento della stessa quantità di lavoro garantita dalla settimana piena, organizzando al meglio le call, le riunioni ed i compiti da portare a termine.

Invece, altre aziende applicano un modello di settimana corta senza tagliare le ore lavorative. In questo caso, i lavoratori devono essere disposti a lavorare più a lungo nelle quattro giornate per ridurre la settimana. 

Inoltre, questo cambiamento deve essere accompagnato da una adeguata comunicazione in azienda per portare maggiore coinvolgimento e risultati per le imprese. Il lavoro basato sui risultati deve essere organizzato in modo che obiettivi e traguardi vengano raggiunti attraverso una organizzazione chiara e coinvolga al meglio i dipendenti, massimizzando il tempo di lavoro.

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