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Come funziona il Calcolo detrazioni lavoro dipendente 2024  

Il primo modulo di riforma IRPEF introdotto qualche settimana fa ha apportato delle modifiche sul calcolo delle detrazioni per lavoro dipendente 2024. 

Infatti, le detrazioni fiscali per l’anno 2024 per i dipendenti hanno visto un aumento di 75 euro per i redditi complessivi non superiori a 15.000 euro, da 1,880 euro a 1.995 euro. 

Inoltre, la riforma fiscale 2024 ha comportato l’accorpamento dei primi due scaglioni IRPEF portando a tre a due quelli su cui applicare le aliquote previste.

La detrazione IRPEF è erogata dal datore di lavoro in busta paga sulla base dei redditi di lavoro dipendente percepiti con la riduzione dell’IRPEF dovuta e rapportata al periodo di lavoro nell’anno di riferimento. Le somme spettanti possono essere recuperate anche con la dichiarazione dei redditi, 730 e Modello Redditi alla fine dell’anno. 

Vediamo insieme in concreto cosa cambia nel calcolo della detrazione per redditi da lavoro dipendente 2024 rispetto al 2023.

Indice:

Calcolo detrazioni lavoro dipendente: cosa cambia dal 2024

Le detrazioni d’imposta per i lavoratori dipendenti e assimilati sono disciplinate dall’articolo 13 del TUIR, il Testo Unico delle imposte sui Redditi sul calcolo dell’imposta sul reddito delle persone fisiche.

Con la riforma del 2024, il testo di questo articolo è stato modificato, aumentando a 1.955 euro la detrazione per i lavoratori titolari di redditi da lavoro fino a 15.000 euro.

Seguendo questa novità, per i rapporti di lavoro a tempo indeterminato le modalità di calcolo prevedono che l’importo della detrazione avrà un importo pari a:

  • da 690 euro a 1.995 euro per il solo anno 2024 per i redditi che arrivano al massimo di 15.000 euro e la detrazione spetta per un importo non inferiore a 1.380 euro per chi ha un rapporto di lavoro a tempo determinato;
  • per i redditi da 15.001 euro fino a 28.000 euro si applica la formula 1.910 + 1.190 x [(28.000-reddito complessivo)/13.000)];
  • per i redditi compresi tra 28.001 euro e 50.000 euro si utilizza la formula 1.910 x [(50.000-reddito complessivo)/22.000)];
  • chi ha un reddito superiore a 50.000 euro non ha diritto ad alcuna detrazione lavoro dipendente.
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Inoltre, per chi possiede un reddito complessivo superiore a 25.000 euro ma inferiore a 35.000 euro c’è il riconoscimento di un importo aggiuntivo pari a 65 euro nelle detrazioni per redditi di lavoro dipendente con rapporto di lavoro indeterminato.

Gli importi per i lavoratori dipendenti per redditi da lavoro sono le rate relative alle detrazioni per spese sanitarie, le detrazioni per carichi di famiglia, prestiti e mutui agrari e per l’acquisto e costruzione della prima casa, ristrutturazione edilizia e per l’efficienza energetica.

calcolo detrazioni lavoro dipendente

Con la riduzione da quattro a tre scaglioni di reddito, le aliquote applicate sono pari:

  • al 23 per cento i contribuenti che svolgono lavoro dipendente per redditi fino a 28.000 euro;
  • al 35 per cento per i redditi compresi tra 28.000 euro e 50.000 euro;
  • al 43 per cento per i redditi complessivi che superano i 50.000 euro. 

Quindi, si vedono ridurre nel 2024 l’IRPEF dovuta di due punti percentuali i redditi compresi tra 15.000 e 28.000 euro ed anche una riduzione delle detrazioni di imposta pari a 260 euro per i redditi superiori a 50.000 euro su quelle al 19 per cento, le erogazioni liberali rivolte ai partiti politici del 26 per cento, i premi assicurativi per le calamità naturali del 90 per cento, tranne per le spese sanitari, mentre per i redditi totali che superano a 120.000 euro c’è la franchigia sulla detrazione dell’imposta lorda.

Ricordiamo che le detrazioni lavoro dipendente sono calcolate sul numero di giorni di lavoro effettuati durante la durata del rapporto di lavoro dipendente e assimilati. Nel calcolo sono compresi anche i giorni che rientrano nelle festività, nei riposi settimanali, i giorni per i quali non spetta alcun reddito ma non il reddito derivante dall’unità immobiliare adibita ad abitazione principale e le sue pertinenze ed a i fini dell’attribuzione delle detrazioni si calcona l’anno composto da 365 giorni. Nessuna riduzione delle detrazioni va effettuata in caso di articolazione dell’orario di lavoro differenti a quello a tempo pieno.

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Le novità sulle detrazioni per lavoro dipendente 2024: il trattamento integrativo

Da gennaio 2024 cambia anche la disciplina che riguarda il trattamento integrativo. Infatti, il bonus 100 euro al mese in busta paga spetta ai dipendenti che hanno la loro imposta lorda superiore alle detrazioni per lavoro dipendente, alle quali sarà decurtato un importo pari a 75 euro.

Questa novità è dovuta per colmare la modifica dovuta all’accorpamento dei primi due scaglioni di reddito e spetterà in forma piena ai redditi fino a 15.000 euro e dell’incremento della no tax area per i redditi fino a 8.500 euro che cambia in base ai redditi da lavoro dipendente, lavoro autonomo e da pensione.

Invece, se il reddito complessivo è superiore a 15.000 euro ma inferiore a 28.000 euro, il trattamento integrativo spetterà solo se la somma di specifiche detrazioni previste dal TUIR sono superiori all’importo dell’imposta lorda. In questo caso, il bonus sarà pari alla differenza tra le detrazioni fiscali spettanti e l’IRPEF lorda dovuta per un massimo di 1.200 euro.

Tra le detrazioni previste e spettanti ci sono le spese sanitarie, i bonus edilizi, le detrazioni per familiari a carico, per gli interessi su mutui e previsti accesi entro il 2022 e le detrazioni lavoro dipendente ed assimilati. 

Possono ricevere il bonus 100 euro anche anche i lavoratori soci di cooperative, i lavoratori atipici, chi è in Cassa Integrazione o in Naspi, chi svolge uno stage o usufruisce di una borsa studio lavoro. 

Invece, non possono percepire l’ex bonus Renzi i pensionati, i lavoratori autonomi e quelli che superano le soglie di reddito prestabilite dalla misura.

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