L’Agenzia delle Entrate, con un comunicato stampa pubblicato sul proprio sito ufficiale, mette in guardia i cittadini italiani dall’utilizzo dei portali “www.catasto.it”, “www.agenziadelterritorio.it” e “www.conservatoria.it”, utilizzati per visure, servizi catastali e di pubblicità immobiliare a pagamento. Non sono, infatti, siti ufficiali dell’Agenzia delle Entrate ma appartengono ad una società privata che non ha alcun rapporto con l’Agenzia delle Entrate.
L’Agenzia ricorda che il proprio portale istituzionale è www.agenziaentrate.gov.it, accedendo al quale è possibile usufruire gratuitamente di servizi come, a titolo di esempio, la consultazione di rendite catastali, la correzione dei dati catastali online, l’interrogazione dello stato pratiche catastali e la prenotazione di appuntamenti per servizi catastali. È possibile consultare, inoltre, le note e i registri depositati presso i Servizi di pubblicità immobiliare dell’Agenzia.
Agenzia delle Entrate, allarme siti a pagamento
Argomenti Correlati
Contributo imprese: nuova disciplina accesso “Nuova Sabatini”
Come noto la “NUOVA SABATINI” – di cui all’ Art. 2 DL 2013, n. 69
Federalberghi, boom di vacanze a settembre
I dati comunicati da Federalberghi (Federazione delle Associazioni Italiane Alberghi e Turismo) rappresentano una notevole
L’Ancl diffida l’Inps per i continui disservizi
Si tratta, probabilmente, solo dell’ultima puntata in ordine cronologico della battaglia tra Consulenti del Lavoro
Ryanair vola lontano dai contributi Inps
Ryanair, la celebre compagnia aerea low cost irlandese leader del settore, incassa una importantissima vittoria
Civis F24: la delega di pagamento modificabile online
Il canale telematico Civis, introdotto già da qualche anno, ha avuto finora l’obiettivo di consentire
Dichiarazione infedele e tardiva: attenzione al ravvedimento
A seguito dell’interpretazione sostenuta dall’Agenzia delle Entrate con il comunicato del 18.12.2015, il CNDCEC ha
Deutsche Bank accredita per sbaglio 6 miliardi ad un cliente
Un episodio degno di un film comico getta ulteriore discredito su Deutsche Bank, il primo
Schiavitù moderna: 46 milioni di schiavi nel mondo
Quando sentiamo la parola schiavitù, molti di noi pensano alla guerra civile americana, o all’Impero