L’Agenzia delle Entrate comunica che, a partire dal 15 maggio, gli interessi di mora diventano più leggeri per tutte le somme versate in ritardo a seguito della notifica di una cartella di pagamento. Dal punto di vista pratico, il provvedimento odierno del Direttore dell’Agenzia delle Entrate ridetermina e ritocca verso il basso il tasso da applicare su base annua.
Come funzionerà, pertanto, il meccanismo del ricalcolo degli interessi? La nuova misura degli interessi, come previsto dall’art. 30 del DPR n. 602/73, è stata fissata sulla base della media dei tassi bancari attivi che, come comunicato dalla Banca d’Italia, nel 2015 ha registrato una leggera flessione. Ci sono 60 giorni di tempo per evitare che scattino gli interessi di mora: decorso inutilmente questo termine dalla notifica della cartella di pagamento, sulle somme iscritte a ruolo si applicheranno gli interessi di mora al tasso determinato annualmente che, dal 15 maggio, in funzione del nuovo ricalcolo, registra una discesa dal 4,88% al 4,13%. Il nuovo tasso previsto dal provvedimento dell’Agenzia delle Entrate del 27 aprile sarà dovuto esclusivamente dai contribuenti che pagano in ritardo le somme chieste con la cartella di pagamento.
Cartella di pagamento, interessi più bassi per i versamenti in ritardo
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