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Facebook arriva in banca e sul posto di lavoro

Siamo abituati ad utilizzare Facebook come strumento di svago personale ma, probabilmente, ignoriamo quanto possa essere importante anche per il lavoro. Facebook at Work è una delle ultime novità introdotte dal popolare social network che, lo ricordiamo, rappresenta attualmente il primo servizio di rete sociale al mondo con oltre 1,4 miliardi di utenti attivi. In pratica, con questo nuovo prodotto è possibile creare un account di lavoro separato dall’account Facebook personale utilizzando gli strumenti di Facebook per interagire con i propri colleghi. I contenuti condivisi usando l’account di lavoro, pertanto, sono visibili solo alle altre persone della rete aziendale.

Dopo una sperimentazione in versione beta condotta in un centinaio di aziende, adesso Facebook at Work inizia a fare sul serio ed entra addirittura nel mondo delle banche. La Royal Bank of Scotland, infatti, dopo aver testato positivamente la piattaforma ha comunicato che i propri dipendenti (30.000 subito e 100.000 dal 2016) utilizzeranno Facebook at Work. Un momento epocale, perchè si tratta del primo istituto bancario al mondo a compiere un passo del genere. Senza dimenticare che molte aziende utilizzano Facebook per scopi promozionali ma disapprovano, e in molti casi vietano, l’accesso personale dei propri dipendenti sul posto di lavoro.

Facebook at Work, dunque, è il rivoluzionario tentativo di dimostrare che la rete sociale può essere utilizzata anche come strumento di lavoro. Ennesimo successo di Mark Zuckerberg o progetto destinato a non decollare? Simon McNamara, direttore amministrativo di RBS, non ha dubbi e si dice convinto che l’introduzione di questa novità possa aiutare i dipendenti a scambiarsi idee ed informazioni sensibili, incrementando sensibilmente il proprio rendimento e l’efficienza aziendale. Staremo a vedere.

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