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Cartelle di pagamento in PEC dal 1° giugno

Cartelle di pagamento, da domani si cambia. A partire dal 1° giugno, infatti, entra in vigore l’articolo 14 del d.lgs n.159/2015, in base al quale Equitalia dovrà notificare le cartelle in posta elettronica certificata (PEC), nello specifico a imprese individuali o costituite in forma societaria e a professionisti iscritti in albi o elenchi.

All’Agente della riscossione sarà consentita la consultazione telematica e l’estrazione degli indirizzi risultanti dall’indice nazionale degli indirizzi di posta elettronica certificata (INI-PEC). Se l’indirizzo di posta elettronica del destinatario non dovesse risultare valido e attivo, la notificazione verrà eseguita mediante deposito dell’atto presso gli uffici della Camera di Commercio competente per territorio e pubblicazione del relativo avviso sul sito informatico della medesima, dandone notizia allo stesso destinatario per raccomandata con avviso di ricevimento e senza ulteriori adempimenti a carico dell’agente della riscossione. Analogamente si procederà anche dopo un eventuale secondo tentativo di notifica, da effettuarsi decorsi almeno quindici giorni dal primo invio. Per le persone fisiche intestatarie di una casella di posta elettronica certificata che ne facciano richiesta, la notifica verrà eseguita esclusivamente con tali modalità all’indirizzo dichiarato all’atto della richiesta stessa.

Secondo quanto riportato da ItaliaOggi, sin qui il sistema (già avviato in via facoltativa da Equitalia) “ha registrato risultati poco soddisfacenti, legati per lo più alla non corretta manutenzione della casella da parte delle imprese, come i mancati rinnovi degli abbonamenti o l’omessa segnalazione dei cambi di indirizzo. Motivo per cui su circa 2,5 milioni di cartelle di pagamento teoricamente notificabili via PEC, lo scorso anno Equitalia ne ha potute trasmettere con successo solo 1 milione“.

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