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Per le startup italiane nasce un mercato virtuale

Da un’iniziativa promossa dall’Associazione italiana del private equity, venture capital e private debt (Aifi) e dal Fondo Italiano d’investimento (Fii), nasce VentureUp, un sito web dedicato all’ecosistema startup e venture capital.

Si tratta di un portale dedicato alle startup che vogliono entrare in contatto con i venture capitalist per proporre i loro progetti.

La mission è quindi ben chiara: agevolare l’incontro tra venture capitalist e startup, creando i presupposti per nuove opportunità all’interno dell’ecosistema.

Infatti, la peculiarità di VentureUp (link diretto) è la sezione dedicata a coloro che vogliono proporre un loro progetto affinché possa essere visto da un venture capitalist con cui iniziare insieme un percorso di sviluppo, la sezione è denominata marketplace.

Altra sezione interessante è quella dedicata all’elenco dei link che collegano ai portali sia regionali, sia delle camere di commercio che riguardano le sezioni dei bandi relativi allo sviluppo delle imprese e, in particolare, alle startup.

Il portale vuole quindi essere uno strumento per chi, volendo avviare una startup, non sa a chi rivolgersi: informazioni, link, percorsi di autovalutazione, video, chat online con esperti.

Sulla piattaforma sono presenti degli elenchi dei parchi scientifici e tecnologici, dei business angels, dei gestori di piattaforme di equity crowdfunding, nonché di tutti gli incubatori ed acceleratori che operano in Italia a sostegno dei progetti imprenditoriali.

Gli strumenti offerti sono ripartiti per regione con l’indicazione di contatto che spesso son di non facile reperimento.

A corredare il tutto, la presenza di alcuni consigli su come definire un business plan utile da presentare agli investitori, la documentazione relativa alla valutazione d’impresa nonché documenti di sintesi sui principali strumenti giuridici collegati al mondo startup con spunti inerenti l’inquadramento dei principali profili societari, giuslavoristi e fiscali relativi alla disciplina di incentivazione utili per il proprio progetto imprenditoriale – attività – in particolare quelle di valutazione d’impresa e di profilatura fiscale – che si suggerisce sempre svilupparle (o farle sviluppare da) un commercialista.

Vedi anche  Equitalia, l'84,2% dei ruoli è a rischio riscossione

Il processo inizia con una fase di autovalutazione articolato in 4 Step dove, attraverso una serie di domande sul team, sulla società, sul progetto, il mercato di riferimento, gli obiettivi, ecc., si verrà indirizzati agli strumenti più utili al profilo elaborato.

Un sistema che va ad arricchire la realtà delle startup in Italia, ancora agli albori, ma in fase di forte sviluppo, come confermato dal direttore generale del Mise, Stefano Firpo, in quanto nel registro delle startup – negli ultimi due anni e mezzo – si sono iscritte ben quasi 5 mila realtà imprenditoriali.

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