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Lavorare nel mondo della comunicazione. Sogno o realtà?

Se l’economia italiana muova i suoi passi o meno è tema di dibattito e polemica. I dati vengono storicamente interpretati. E se il Governo urla l’uscita dalla crisi pezzi di società civile (rappresentati da associazioni, sindacati, mondo intellettuale) non ne sono affatto convinti.
Sembra però che le aziende – risultato degli incentivi ? – siano tornate ad investire nelle risorse umane. Nei primi 10 mesi del 2015 le offerte di lavoro sono aumentate del 38% rispetto al medesimo periodo del 2014.

Secondo l’Osservatorio condotto da InfoJobs sulla base degli annunci di lavoro pubblicati sul proprio portale, i professionisti più richiesti in Italia sono oggi quelli che operano nell’ICT (information & communication technologies) e nelle telecomunicazioni, rispettivamente con il 17% e il 13% delle offerte.E pare che il mondo della comunicazione viva un momento di rinnovata crescita (dopo 5 anni di stallo). Oltre il 12% delle richieste riguarda posizioni nell’ambito delle pubbliche relazioni e dell’organizzazione di eventi e più dell’11% per ruoli nel marketing e nella pubblicità.

A tal proposito abbiamo sentito il parere di Franco Liuzzi, direttore dell’agenzia di comunicazione barese Moscabianca e docente a contratto nel corso di laurea in Scienze della Comunicazione.

“Molti profili professionali che operano nel mondo della Comunicazione hanno subito negli ultimi anni un cambiamento radicale. Si tratta di vere e proprie nuove competenze legate all’avvento di nuovi media. Guarderei con un’attenzione migliore a “un modo nuovo” di svolgere un ruolo consolidato. Si avverte l’esigenza di migliori competenze nell’area delle relazioni pubbliche per esempio e in quella degli eventi speciali ormai tesi verso una dimensione assai lontana dai meeting e dai convegni”.
A Bari dallo stesso Liuzzi e da una rete di professionisti del settore è stato presentato uno short master universitario dedicato a Creatività & Copywriting promosso dal corso di laurea in Scienze della Formazione, Psicologia e Comunicazione dell’Università di Bari (ecco il link alla pagina facebook del corso). Questa prima edizione affronterà verticalmente un’area strategica delle competenze di comunicazione: il copywriting. Cento ore orientate verso il learning by doing per cui gli allievi saranno impegnati su casi reali individualmente e in gruppo. I docenti provengono dal mondo del lavoro e svolgono il ruolo di copywriters in imprese di comunicazione, in tv, sui social, su blog.

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Per aumentare le proprie possibilità di successo conviene, dunque, possedere competenze aggiornate in ambito digitale a prescindere dal ruolo cui si aspira e dal relativo grado di responsabilità. Secondo l’Osservatorio, infatti, oltre la metà delle aziende, il 57%, e quasi la metà dei candidati, il 46%, ritengono fondamentale il know-how necessario per tenere il passo con il processo di digitalizzazione. La rivoluzione digitale cambia anche le modalità di recruiting: 61% delle aziende utilizza siti mobile e applicazioni dedicate per la ricerca di personale e il 62% dei candidati si serve dei medesimi strumenti per cercare nuove possibilità di impiego.
Non converrà rivedere il proprio cv e adeguarlo alle nuove tendenze?

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