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Dichiarazioni ISEE: l’Inps setaccia il 2014

Prende avvio la stagione dei controlli sulle dichiarazioni Isee e l’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (Messaggio n. 7178/2015) ha reso note le due tipologie con le quali procede all’accertamento: una basata su controlli preventivi e l’altra su controlli a posteriori.
In relazione alla prima, l’Inps procederà alla segnalazione di anomalie e di difformità nei dati dichiarati prima del rilascio dell’Isee e degli altri indicatori economici, un controllo che viene effettuato solo dal 2015.
Il secondo tipo di controllo invece è un controllo a campione che riguarderà il 3% delle dichiarazioni trasmesse dai Caf nell’anno 2014, con la verifica dell’esattezza di più di 350.000 dichiarazioni sostitutive uniche.

Il controllo “a posteriori” è il frutto di verifiche effettuate dal sistema informatico ed è articolato su più fasi e dovrebbe avere una durata non superiore a 135 giorni.
La procedura viene avviata dall’Istituto con la trasmissione di una Pec a tutti i Caf che hanno trasmesso le dichiarazioni Isee da verificare, i quali possono prendere visione della lista delle DSU trasmesse e sottoposte a controllo. Successivamente le dichiarazioni Isee saranno sottoposte ad un accertamento automatico: qualora, dopo questo primo screening, delle dichiarazioni appaiano come irregolari, i Caf avranno 90 giorni di tempo, a partire dalla data di ricezione della comunicazione di avvio del procedimento di controllo, per presentare le proprie controdeduzioni.

Le irregolarità che possono essere rilevate in questa fase riguardano solo: il ritardo dell’inoltro della dichiarazione all’Inps, nella presenza di oltre 3 DSU presentate nello stesso anno; l’inesistenza del dichiarante o il decesso dello stesso. A seguito dell’inoltro delle controdeduzioni, queste saranno valutate dall’Istituto, nel tempo massimo di 30 giorni al fine di decidere se contrassegnare le dichiarazioni come regolari o meno.

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Vengono attivati successivamente i controlli manuali per quelle dichiarazioni che dai controlli automatici effettuati dalla procedura non sono risultate viziate da irregolarità ma che vengono inserite nel campione sulla base di una selezione casuale e riguardano “Difformità tra dati trasmessi e mod. DSU non incidente sul valore finale ISE/ISEE” e “Difformità tra dati trasmessi e mod. DSU incidente sul valore finale ISE/ISEE dall’Inps”. A seguito di tali controlli Caf dovranno mettere a disposizione una copia della dichiarazione, cartacea o informatica, assieme al documento d’identità del dichiarante entro 30 giorni dalla ricezione della comunicazione di avvio della verifica.
Anche qui, ricevuta la dichiarazione, o scaduto il termine per la presentazione della stessa, l’Inps effettuerà il controllo manuale. Sicché i Caf potranno verificare in tempo reale gli esiti dei controlli, ed inoltrare eventuali controdeduzioni scritte, allegare documenti. Quindi l’Istituto avrà 30 giorni di tempo per valutare le osservazioni dei Caf e riesaminare la situazione.

I primi controlli sono già in corso, si segnalano rispettivamente nei Comuni di Scarperia e San Piero, dove sono risultate da sottoporre al controllo n. 2 DSU relative alle agevolazioni per le tariffe di asilo-nido per gli anni scolastici 2013-2014 e 2014-2015, n. 6 per le richieste legate al ‘Pacchetto Scuola’ e n. 3 per gli affitti onerosi, e nel Comune di Porcari, dove è emerso che una dichiarazione su quattro è falsa, dando luogo all’applicazione delle sanzioni amministrative di poco inferiori a 21.000 euro e le relative procedure per il recupero delle somme indebitamente percepite.

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