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Equitalia, novità in arrivo per i contribuenti in difficoltà 

Dopo la pubblicazione, a distanza di 3 anni dall’approvazione della legge 228/2012, del decreto in gazzetta ufficiale sulla rottamazione dei ruoli (link all’ Articolo ), prosegue il processo di semplificazione del rapporto tra Equitalia e contribuente.

Novità importanti potrebbero arrivare dall’approvazione dei decreti attuativi della delega fiscale per quanto riguarda l’agente della riscossione. Si prospetta infatti una ulteriore riduzione dell’aggio dall’8% al 6%, dopo quella di 1 punto percentuale gia operata dal 1 gennaio 2013, che consentirebbe di ridurre sensibilmente i compensi di riscossione che oggi gravano sulle cartelle esattoriali dei contribuenti italiani. Resta fermo l’aggio al 4,65% per chi decida di pagare la cartella esattoriale nei 60 giorni.

Ulteriori novità riguardanti la rateazione dovrebbero essere approvate se in questi giorni verrano trovate le coperture finanziarie da parte dei tecnici del ministero. Il provvedimento, oltre alla possibilità di attivare la dilazione in seguito all’utilizzo degli istituti deflattivi del contenzioso ( come accertamento con adesione, mediazione e conciliazione), introduce una ulteriore semplificazione degli adempimenti amministrativi e patrimoniali a carico dei contribuenti che intendono avvalersi della rateazione e consentirebbe a chi è in difficoltà economica, di poter accedere alla dilazione prima che il debito venga affidato ad Equitalia (quando cioè la riscossione è ancora contenuta nell’atto di accertamento, il così detto “avviso esecutivo”).

Ultima novità, ma sicuramente non di minore importanza, riguarda l’introduzione del principio della “lieve inadempienza”, che punta a non far perdere il beneficio della dilazione al contribuente che effettua il versamento nei successivi 5 giorni rispetto alla scadenza della rata. Il lieve inadempimento non deve superare il 3% del debito (per debiti fino a 10 mila euro). Inoltre, se il contribuente non paga per 9 rate consecutive, Equitalia, anziché avviare le procedure esecutive, consentirà di rientrare nella dilazione, pagando l’arretrato che non sarà più di 9 ma di 5 rate.

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