Vai al contenuto

Spese universitarie nel 730 precompilato, opposizione entro il 21 marzo

Entro febbraio le università statali e non statali devono trasmettere all’Agenzia delle Entrate i dati relativi alle spese sostenute nel 2015 per la frequenza di corsi di istruzione universitaria con riferimento a ciascuno studente.
Nella comunicazione vanno indicati i dati relativi a contributi, tasse d’iscrizione e tasse regionali, qualora in quest’ultimo caso l’Università gestisca anche i dati relativi al relativo rimborso, sostenute con riferimento all’immatricolazione e all’iscrizione a:
– corsi di istruzione universitaria;
– corsi universitari di specializzazione;
– corsi di perfezionamento;
– master che per durata e struttura dell’insegnamento siano assimilabili a corsi universitari o di specializzazione e sempre che siano gestiti da istituti universitari, pubblici o privati;
– corsi di dottorato di ricerca;
Altre eventuali spese sostenute dagli studenti non vanno comunicate, come, ad esempio, le spese sostenute per l’iscrizione e la frequenza di corsi che non prevedono il rilascio di un titolo di studio, le spese per la partecipazione a tirocini formativi attivi e le tasse di mora e per il rilascio di certificati.
Il presente adempimento, in relazione al quale è stato consultato il Garante per la protezione dei dati personali, individua le modalità tecniche di trasmissione all’Agenzia delle entrate dei dati relativi alle predette spese.

Tuttavia gli studenti hanno tempo sino al 21 marzo prossimo per impedire che le spese universitarie sostenute nel 2015 confluiscano nella dichiarazione precompilata 2016 dei familiari di cui risultano a carico. L’opposizione potrà essere esercitata compilando e inviando l’apposito Modello diffuso dalle Entrate (link), insieme alla copia di un documento di identità, all’indirizzo e-mail opposizioneutilizzospeseuniversitarie@agenziaentrate.it oppure via fax al numero 06.50762273.

Con l’esercizio dell’opposizione si ottiene di fatto la cancellazione di tali informazioni, impedendone, di conseguenza, l’elaborazione ai fini della dichiarazione dei redditi precompilata e la loro conoscibilità da parte dei soggetti cui lo studente è eventualmente fiscalmente a carico (es. coniuge, genitore). Come precisato nello stesso Modello, la cancellazione non impedisce l’utilizzo dei singoli documenti fiscali ai fini delle agevolazioni previste per Legge all’atto della dichiarazione dei redditi.

Vedi anche  10 consigli per pianificare al meglio le finanze personali

Argomenti Correlati