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Aumento prezzo petrolio: Mar Rosso e mercati internazionali

Oggi si regista un aumento prezzo del petrolio pari a 88,77 dollari al barile con un avanzamento dello 1,3 punti percentuali rispetto a ieri ed una crescita che costante negli ultimi due mesi.

Infatti, la crescita del WTI con consegna a giugno sta portando a far salire il prezzo della benzina che unito a quello delle altre materie prime sta preoccupando i mercati internazionali. 

In questi primi del 2024, il brent sta passando di mano a prezzi costantemente più alti a causa:

  • della decisione di OPEC di estendere i tagli all’estrazione di petrolio fino alla metà di quest’anno;
  • della Russia che applicherà un taglio alla produzione di petrolio nel secondo trimestre di quest’anno, l’Arabia Saudita lo colmerà per metà (il Cremlino sta attuando politiche per contrastare l’aumento dei costi del greggio in patria);
  • della crisi sul Mar Rosso e della crisi sul Mediterraneo;
  • delle politiche di Europa e Stati Uniti verso l’abbandono graduale dell’energia fossile.

A questo scenario bisogna aggiungere anche Il calo dell’inflazione dall’autunno 2023, anche se l’aumento del prezzo del greggio al barile potrebbe portare ad un suo rialzo.

aumento del petrolio

Indice:

Aumento prezzo del petrolio nel 2024: gli attacchi Houthi nel Mar Rosso

Il prezzo del petrolio in aumento del petrolio ha diverse motivazioni legate agli scenari internazionali attuali. 

Ad esempio, l’instabilità dopo la crisi del Mar Rosso sta frenando i trasporti intercontinentali e quindi gli scambi di beni, facendo aumentare il prezzo petrolio e di altre materie prime, nonostante l’alta resistenza di Arabia Saudita, Qatar ed Emirati Arabi Uniti.

Questa situazione, unita alla decisione dei Paesi membri dell’OPEC di ridurre la produzione del petrolio, sta facendo aumentare la quotazione dell’oro nero.

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A tutto questo vanno aggiunte le tensioni geopolitiche tra Israele e Iran e la guerra di Gaza che non stanno rendendo favorevole il terreno per l’aumento del prezzo del brent e WTI, oltre agli Stati Uniti che sta alimentando la tensione petrolifera con la Cina. 

aumento del prezzo del petrolio

L’aumento della quotazione del greggio e gli scenari per l’Italia

Il prezzo del petrolio sale costantemente e per l’Italia e anche per l’Europa il problema è il possibile aumento dei costi nei mercati delle materie prime e l’incertezza dell’economia globale non fanno pensare ad una sua immediata flessione. Questo può portare l’inflazione a tornare a salire in seguito dell’aumento del costo dei trasporti, rallentando la crescita prevista.

Ma come spiega l’Ufficio Parlamentare di Bilancio nella nota sulla congiuntura di aprile, la domanda di petrolio debole e le scorte elevate stanno attenuando la trasmissione degli aumenti dei costi sui prezzi.

Il quadro geopolitico che sta rallentando il commercio mondiale unito alla crisi energetica che dura da almeno due anni potrebbero portare ad un aumento dei prezzi del gas naturale, di benzina e diesel, negativi per i bilanci di Stato e consumatori.

Secondo gli analisti, le politiche sul petrolio, come i tagli volontari alla produzione, le speculazioni dei principali paesi produttori e dei paesi esportatori di petrolio, l’OPEC e la situazione in Medio Oriente potrebbero portare ad un aumento dei costi dei prezzi internazionali a svantaggio dei Paesi consumatori. 

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